A cavallo fra il fiume Uso e il fiume Marecchia, Poggio Berni domina le due vallate. Di antichissime origini (i primi insediamenti umani nel territorio risalgono all'età del bronzo) fu partecipe in età romana delle vicende politico-economiche della vicina Ariminum.
Durante il Medioevo fu feudo dei Malatesta seguendone le sorti e vicende. E dalla nobile famiglia fu fortificato a dovere. Nel 1600 passò di mano: a reggere le sorti del verde borgo fu la famiglia toscana dei principi Montemaggi, passati alla storia per la loro umanità.
A un certo don Sebastiano insieme ai gran duchi cercò di far avere alle ragazze povere da marito un'adeguata dote. A don Giacomo, invece, si deve l'altruistico interessamento per rendere meno disumana la prigionia ai carcerati rinchiusi nelle grotte piene d'acqua. Del Castello medioevale fortificato nel 1335 dai Malatesta. Svetta, invece, sapientemente restaurato il quattrocentesco palazzo Marcosanti, un tempo fattoria fortificata, oggi sede di una lussuosa attività agrituristica. Con la "tomba" Palazzo Tosi offre agli occhi dei turisti due splendidi esempi, seppure di epoche diverse, di architettura del passato.
Sempre lungo il Marecchia, i tre mulini, esemplari ben conservati di un'arte, quella molitoria con le pale ad acqua, in via di estinzione. Poggio Berni conserva, lungo il fiume Marecchia, un eccezionale contenitore di fossili, meta ambita per studiosi, la sua storia passata.
Il Parco della Cava, dedicato al giacimento fossilifero del Marecchia,è stato inaugurato il 20 Maggio 2000 e realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Rimini.
La sua collocazione nn è affatto casuale; la sua vicinanza al giacimento fossilifero, gli attribuisce un ruolo estremamente significativo. Fin dagli anni sessanta nel fiume Marecchia furono trovati reperti fossili risalenti la maggior parte al Pliocene,e il primo ad indicarne l'esistenza fu il professor Pietro Zangheri,studioso del nostro territorio.
Ad indicarne l'esistenza del giacimento fu successivamente Stefano Sabattini,che individuò l'esistenza di questo giacimento. Scavi hanno portato alla luce oltre 2000 pezzi,la maggior parte costituiti da pesci,poichè nel Pliocene tutta la zona era sommersa dal mare. Il deposito di pesci fossili del Marecchia è importante perché è stato trovato un grande numero di esemplari interessantissimi: infatti molti generi non erano mai stati trovati nel bacino del Mediterraneo.
Un affascinante spazio, un contenitore di eventi e spettacoli all’aperto, che per ubicazione e conformazione (a terrazza sulla riviera che abbraccia visivamente dai Lidi di Ravenna alla città di Cattolica). Può ben definirsi “Il Palcoscenico della Riviera”.
Inaugurato il 22 giugno 2003, è diventato da subito un punto di riferimento ed incontro per Poggio Berni e l’intera Valmarecchia.
Gestito dal Comune e dalla Pro Loco di Poggio Berni, propone ogni anno un fitto calendario di eventi turistico-culturali.